Archive for the ‘filosofia’ Category

Il pensiero triste

October 9, 2007

di Maria Teresa Granati

George Steiner, nel suo ultimo saggio tradotto in italiano, (1) inizia la sua analisi delle possibilità e dei limiti del pensiero umano, soprattutto delle cause della sua “tristezza”, partendo da un noto passo di Schelling (2).

Mi è sembrato singolare questo accostarsi di un critico di acuminata intelligenza come G. Steiner, attento analista e interprete di un’epoca priva di certezze, che ha elaborato da tempo la fine di ogni metafisica e annunciato con Nietzsche e Heidegger la morte di Dio, ad un filosofo dell’idealismo tedesco che indaga sull’Assoluto, per costruire un sistema filosofico organico, capace di spiegare il destino dell’uomo e decifrare l’Essere.

Vero è che Steiner, nella sua vasta e instancabile opera di critico e studioso del linguaggio, dei miti, della filosofia e della cultura dell’Occidente, è coerente nella sua presa di distanza dal “mondo della chiacchiera” sulla “morte di Dio” e nella sua professione di fede nella parola, nel “patto tra parola e mondo”, nel logos, nell’idea antica che le regole della mente umana possano essere le stesse della mente ordinatrice del cosmo; dunque fede nella filosofia, nella scienza e nella politica, in generale fede nell’universale come fondamento della scienza e dell’etica: idee e miti che non si stanca di rileggere e reinterpretare ritenendoli “fondamentali all’esistenza”.

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Hillman: “Conosci te stesso”. Ma come?

September 16, 2007

guernica

di James Hillman

Buon pomeriggio. Nella prossima ora vorrei affrontare una questione che mi ronza da molto tempo nella testa, ma che ho sempre relegato in un angolo perché mi sembrava troppo difficile, forse addirittura impossibile. Ecco il problema: che cos’è la conoscenza psicologica? Che cosa conosce l’anima, e in quale modo? E ancora: la psicoanalisi moderna è in grado di rispondere positivamente all’antico comando: “Conosci te stesso”?.

Questo problema, non riesco a trovare un chiaro metodo con il quale affrontarlo, anche se per molti anni ha occupato in maniera quasi ossessiva la mia mente e in tutti i miei scritti ho espresso critiche, ironie e dubbi profondi sulla legittimità intellettuale della psicologia e della terapia. Ma la questione deve essere aperta e affrontata, altrimenti rimarrei personalmente in mauvais foi. Perciò, sono grato per l’opportunità che la città di Modena mi ha offerto per affrontare finalmente ciò che ho troppo a lungo evitato, e anche se non posso promettervi una soluzione, sono comunque contento di fare un tentativo. Qual è il motivo di questa fastidiosa irritazione, di questi dubbi devastanti?

La parola “psicologia” significa semplicemente che si tratta del logos della psiche. Ma è proprio così? Il nostro linguaggio specialistico, i grafici e le statistiche, i casi individuali, le diagnosi psichiatriche, i manuali per il miglioramento della persona, i test, i quiz e tutte le cose che abbiamo studiato e imparato e usiamo normalmente quando parliamo di noi stessi e degli altri hanno davvero qualcosa a che fare con l’anima? La psicologia sociale, terapeutica, biogenetica o medica forniscono davvero delle risposte concrete alla nostra ricerca dell’anima? Danno una risposta alla grande questione posta dall’oracolo di Delfi oppure continuano semplicemente a ispirare l’avventura socratica di una conoscenza dell’anima? (more…)